Prof. Ernesto Maranzano, Specialista in Oncologia e Radioterapia Referente del Centro di Ascolto Oncologico Regionale ARONC

News 29 feb 2024

Sono nato nel 1953 a Borrello, paese d’Abruzzo con vista sulla Maiella e vivo in Umbria dall’età di 16 anni. A Perugia ho conseguito la maturità classica e la laurea in Medicina e Chirur-gia. Mi sono poi specializzato in discipline dedicate all’Oncologia Clinica: la Radioterapia, l’Oncologia Medica e la Radiologia diagnostica. Dopo aver lavorato per 20 anni al Policlinico di Monteluce a Perugia, ho assunto il Primariato del Reparto di Radioterapia Oncologica e la Dire-zione del Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale di Terni. Ho completato la mia carriera come Professore Straordinario di Radioterapia nell’Università degli Studi di Perugia.

Un parametro che aiuta a comprendere l’impegno di studio di un medico che fa ricerca cli-nica è costituito dal numero e dalla qualità delle pubblicazioni scientifiche che ha prodotto. Per questo riporto i pochi numeri che seguono: sono autore di 128 lavori pubblicati su riviste interna-zionali con 5.026 citazioni e un h.index di 32.

Per più di 40 anni mi sono dedicato alla cura del malato oncologico, ho pubblicazioni scientifiche anche in collaborazione con colleghi Europei ed Extraeuropei, mi sono costantemente tenuto aggiornato partecipando a Congressi qualificati e frequentando Centri di riferimento per l’Oncologia Clinica. Così ho completato la mia formazione professionale presso l’Istituto Nazio-nale Tumori di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, l’Institut "Goustave Roussy" di Villejuif (Parigi), l’Hopital “Tenon" di Parigi, il 'Mallinckrodt Institute of Radiology' di St. Louis negli USA.

Ho appreso le moderne tecniche di Radioterapia quali la Radiochirurgia Stereotassica en-cefalica ed extracranica, insieme all’approccio migliore nell’associazione dei trattamenti radiote-rapici con le terapie farmacologiche (Chemio-, Ormono-, Immuno-terapie e Terapie Biologiche). Miei interessi clinici e di studio riguardano la qualità di vita della persona malata e la palliazione dei disturbi spesso debilitanti associati alla malattia tumorale. Questo mi ha portato a condividere studi clinici internazionali, alcuni ancora in corso e a cui continuo a partecipare attivamente.

Ho coltivato sin dai primi anni della mia carriera professionale l’esigenza di imparare a comunicare con la persona malata e con i suoi familiari per poter trasmettere loro le informazioni necessarie in modo comprensibile e condiviso. Più di 30 anni fa, forte dell’esperienza che mi ero fatta in Francia e in USA, ho convinto i miei colleghi con cui allora lavoravo a Perugia dell’importanza di scrivere un Opuscolo Informativo dal titolo “La Radioterapia Oncologica: Gui-da pratica per il malato e i suoi familiari”. Si poteva così parlare senza maschere imbarazzanti di tumore, delle cure antitumorali, dei benefici delle stesse e dei possibili effetti collaterali. Nelle sa-le di attesa l’Opuscolo veniva letto con interesse e, contrariamente ai timori di alcuni professioni-sti, non creava panico. La poesia Allegria di naufragi di Giuseppe Ungaretti nella pagina di coper-tina era un’iniezione di fiducia: E subito riprende/ il viaggio/ come/ dopo il naufragio/ un super-stite/ lupo di mare.

Oltre alla fortuna di aver scelto un mestiere per me appagante e ricco di soddisfazioni, ho avuto tempo (e spero di averne ancora) per dedicarmi anche alle altre mie passioni che riassumo in viaggiare, leggere, il cinema, lo sport: prima il pallone, poi il tennis e lo sci, infine bicicletta e camminata. La successione temporale degli sport non è dipesa da una mia disaffezione ai primi, ma dagli anni che passando hanno scalfito la mia forma fisica! Ho sempre letto poesie e ne ho scritto alcune, di recente ho pubblicato un libro di poesie dal titolo Amori e disamori.

Quando nel febbraio 2023 sono andato in pensione conservando dentro di me l’entusiasmo della mia professione, ho avuto il desiderio di dare il mio contributo nel mondo del volontariato. L’amico e collega dr. Franco Checcaglini mi ha fatto conoscere Manlio Bartolini, Presidente di ‘ARONC-Amici della Radioterapia e Oncologia Clinica’, Associazione di Volontariato Oncologico costituita dal 2011 con sede in Perugia. Manlio Bartolini, imprenditore e uomo di grande apertura mentale ed umanità, mi ha proposto di entrare a far parte del Comitato Tecnico Scientifico dell’ARONC e di presiederlo insieme al dr. Franco Checcaglini.

Si è avuto così modo di confrontarci su proposte che nell’ambito del volontariato oncolo-gico potessero avere un ritorno utile alla persona malata. La comunicazione da parte del medico con la persona malata e i suoi familiari ci è sembrata un’esigenza forte che meritava di essere af-frontata. Così l’ARONC ha proposto e realizzato presso la propria sede e a titolo gratuito un ‘Cen-tro di Ascolto Oncologico Regionale’. I Volontari si occupano della prenotazione e dell’accoglienza (telefono per le prenotazioni: 389 8751010), il sottoscritto e il dr. Franco Chec-caglini -che presidiamo il Comitato Tecnico Scientifico- diamo la nostra disponibilità per le spie-gazioni richieste relative alla malattia, alle terapie, ai disturbi ad esse associati e alla prognosi. La nostra interazione col medico curante e lo specialista che hanno in carico la persona malata può servire a facilitare il percorso diagnostico-terapeutico. È anche compito nostro dare informazioni sulla competenza e l’appropriatezza delle Strutture Sanitarie operanti nella Regione Umbria.

Di recente per presentare e condividere il progetto ‘Centro di Ascolto Oncologico Regiona-le’ con i Medici di Medicina Generale e gli Specialisti si è tenuto un Corso di aggiornamento dal titolo ‘La comunicazione in oncologia’ presso la Sala Riunioni dell’Ordine dei medici della pro-vincia di Perugia. È in programma la ripetizione dello stesso Corso di aggiornamento presso l’Ordine dei Medici di Terni per estendere il nostro progetto a tutta la Regione.

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